È stato pubblicato il nuovo report di EcoTyre 2024 (tutti i dati fanno riferimento al 2023).
Raccolti complessivamente 40.541.722 kg di PFU in tutte le regioni italiane, mediante 17.564 ritiri con una media di peso ciascuno di 2.308 kg. La maggior parte dei ritiri, 17.160, ha riguardato i gommisti e le officine meccaniche e 376 sono stati effettuati presso autodemolitori della rete ACI. Tutte le regioni hanno superato l’obiettivo di raccolta annuale previsto per legge, con oltre 2mila ritiri in Sicilia, Lazio e Piemonte, e con un aumento complessivo dei punti ritiro di 2mila unità.
È stata garantito un tasso di puntualità nei ritiri molto alto: l'81,46% dei ritiri tempestivi è stato effettuato nelle aree urbane e il 76,54% nelle aree periferiche.
È possibile, inoltre, avere in tempo reale tutte le informazioni sulla raccolta: nel sito web del Consorzio sono condivise tabelle e grafici per verificare l’andamento dei ritiri secondo i parametri dell’area geografica, della tipologia di PFU e dei gommisti serviti.
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Da 13 anni, dai comuni alpini alle isole minori, tutti i territori italiani sono serviti in modo capillare ed efficiente da EcoTyre: del totale raccolto, circa 38,5 milioni di kg provengono dalla rete nazionale di ricambio, 1,7 milioni di kg dagli autodemolitori ACI, mentre il restante proviene dai 28 ritiri straordinari associati al progetto “PFU Zero” per la raccolta straordinaria di PFU dispersi nell'ambiente, in collaborazione con associazioni e volontari. Questi interventi sono accompagnati anche da attività di comunicazione e sensibilizzazione per contrastare l'abbandono dei rifiuti e valorizzare la filiera corretta. La gestione dei PFU è coadiuvata da 96 EcoTyre Partner di cui 77 Logistics Partner - aziende specializzate nella logistica di ritorno - e 19 Recycling Partner che si occupano del trattamento e recupero.
I partner vengono selezionati in base a criteri di sostenibilità, prediligendo aziende e impianti locali per ridurre i chilometri percorsi dai PFU. Nel 2023, il 96,2% della flotta di trasporto era composta da veicoli Euro 5 o Euro 6.
Nel complesso, EcoTyre ha avviato al corretto recupero circa 540 milioni di kg di PFU, equivalenti a circa 72 milioni di pezzi che, se messi in fila, supererebbero l’intera circonferenza della Terra all’equatore.
Il consorzio, che genera un valore economico di circa 17,5 milioni di euro, equivale a un’industria di medio grandi dimensioni, con un totale di 97 risorse impiegate tra dipendenti diretti e indiretti più 2 esperti esterni dedicati alle attività di ricerca e sviluppo, e continua ad avere il primato nazionale per numero di soci italiani, europei e internazionali che si affidano a EcoTyre per la gestione del fine vita degli pneumatici nuovi immessi ogni anno sul mercato (803 Associati).
Da Gomma a Gomma
EcoTyre è la prima realtà ad essersi posta l’obiettivo ambizioso di completare il ciclo della circolarità della gomma, ossia di rendere possibile l’impiego di gomma direttamente derivante da PFU per la produzione di pneumatici ed altri prodotti in gomma come tubi, guarnizioni, bitumi ed altri oggetti. Con questo progetto sono state realizzate diverse applicazioni dimostrando la sostenibilità economica e tecnologica del progetto.
Sono stati percorsi 1,5 milioni di km di strada per effettuare i test e fra il 2024 e il 2028 è prevista la diffusione di tali prodotti in tutta la flotta EcoTyre e la promozione in tutta la filiera della gomma.
“Anche quest’anno abbiamo superato gli obiettivi del nostro Piano Raccolta Nazionale. Nel 2023 abbiamo realizzato il 68,22% di ritiri con piccoli gommisti, continuando la politica di capillarità nella gestione e fornendo servizi anche nelle zone periferiche o disagiate” – commenta Enrico Ambrogio, Presidente di EcoTyre – “Mi fa piacere evidenziare la capillarità dei ritiri a vantaggio dei piccoli gommisti e l’aumento del tasso di puntualità nei ritiri; risultati ottenuti grazie agli strumenti tecnici e gestionali utilizzati, che garantiscono accuratezza anche nella rendicontazione verso gli organi di vigilanza. Particolare attenzione è stata rivolta alla qualità del recupero, continuando a privilegiare il recupero di materia rispetto ad altre soluzioni possibili. Nel 2023 abbiamo avviato al recupero di materia il 54,5% di PFU raccolti, ma con i nuovi sviluppi contiamo di aumentare questa quota”.
“Per quanto riguarda il nostro impegno nell’Economia Circolare, è proseguito a grandi passi il progetto di ricerca e sviluppo ‘Da Gomma a Gomma’ che è oramai entrato nella fase 5.0, con importanti nuove partnership tecniche e industriali. Grazie agli entusiasmanti risultati ottenuti è stato reso possibile individuare un nuovo impiego per la gomma direttamente derivata da PFU nei normali settori produttivi” conclude Ambrogio.