Al via PFU Zero sulle coste italiane

Dopo aver effettuato oltre 40 interventi negli anni scorsi ripulendo i mari di splendide isole minori e di alcuni tra i più bei litorali della penisola, Marevivo ed EcoTyre danno il via alla sesta edizione di PFU Zero sulle coste italiane, la campagna di sensibilizzazione e di raccolta e recupero degli pneumatici fuori uso (PFU) abbandonati in mare e a terra. Il viaggio di PFU Zero sulle coste italiane ha in programma le seguenti tappe: Sorrento (03 giugno), Gaeta (giovedì 6 giugno), Milazzo (sabato 8 giugno), Caterina di Nardò (giovedì 13 giugno), Pantelleria (martedì 16 luglio) e Lampedusa alla fine di settembre. Mentre i subacquei raccoglieranno le gomme giunte a fine vita in mare. Gummy, la mascotte di EcoTyre, coinvolgerà i ragazzi e le loro famiglie in giochi e attività di animazione spiegando loro il funzionamento della filiera, le innumerevoli possibilità di riutilizzo delle gomme giunte a fine vita oltre ai benefici ambientali derivanti dalla corretta gestione degli PFU.

Gli PFU saranno condotti dai mezzi del Consorzio EcoTyre agli impianti di trattamento per essere correttamente gestiti. Sono, infatti, una tipologia di rifiuto cosiddetta ‘permanente’ (se lasciata in natura e in mare necessita di centinaia di anni per degradarsi completamente); se gestita in modo corretto, invece, è riciclabile al 100%.

La maggior parte delle gomme giunte a fine vita viene triturata generando il cosiddetto “granulato di gomma”, un materiale di riciclo riutilizzabile per diversi usi come i fondi stradali e le superfici sportive, per l’isolamento o per l’arredo urbano. Grazie al progetto da Gomma a Gomma, ideato da EcoTyre in Italia e sviluppato grazie alla collaborazione di partner tecnici italiani e internazionali, è stato realizzato il primo pneumatico verde contenente il 20% di gomma riciclata, devulcanizzata e derivante dal trattamento di PFU raccolti. Dalle analisi effettuate gli pneumatici test montati su 20 camion EcoTyre hanno mostrato caratteristiche di durata e resistenza analoghe, e in alcuni casi migliori, a quelli convenzionali. 

L’iniziativa di raccolta sulle coste italiane rientra nel progetto più ampio PFU ZERO, patrocinato dal Ministero dell'Ambiente, che ha l’obiettivo di creare e avere a disposizione una mappatura di depositi abbandonati di PFU segnalati da enti locali, associazioni e cittadini. Le raccolte straordinarie eseguite da EcoTyre sono svolte in modalità totalmente gratuita e senza alcun costo per le Amministrazioni locali. È possibile segnalare un deposito abbandonato di PFU, collegandosi al sito internet dedicato (www.pfuzero.ecotyre.it): EcoTyre valuta ogni segnalazione, coordinandosi con gli enti locali per gli interventi di raccolta.

13 Giugno 2019